Elinor Smith

Elinor Smith, la più giovane pilota con licenza di volo della storia, stabilì diversi record mondiali. Nel tentativo di battere un record, l’aviatrice perse conoscenza a 7.900 m (26.000 piedi). Mentre l’aereo precipitava, Elinor Smith riprese i sensi all’ultimo momento.
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1911-2010
All’età di dieci anni Elinor Smith iniziò a prendere lezioni di volo e solo quattro anni dopo effettuò il suo primo volo in solitaria. Appena un anno dopo, nel 1928, ottenne la licenza di volo dalla Federazione Aeronautica Internazionale e a soli sedici anni diventò la più giovane pilota certificata al mondo. Qualche mese dopo la giovane di Long Island (New York) fece ancor più scalpore volando sotto tutti e quattro i ponti di New York, solo perché un uomo di sua conoscenza, che aveva tentato inutilmente prima di lei, le aveva detto che non ci sarebbe riuscita.

Dopo aver lottato contro la stanchezza, il freddo, le turbolenze e i problemi tecnici, Elinor Smith batté il record femminile di resistenza in solitaria volando con un aereo a cabina aperta per 13 ore e 16 minuti il 30 gennaio 1929: all’epoca la ragazzina prodigio dell’aviazione aveva appena diciassette anni. Elinor Smith continuò a spingersi oltre i limiti. Nel novembre del 1929 rimase in aria per 42 ore grazie all’innovazione del rifornimento in volo. Eletta donna pilota dell’anno nel 1930, volò più in alto di chiunque altro e stabilì il record di 8.357 m (27.418 piedi).
Tornata a terra, Elinor Smith scrisse in una lettera: “Sono lieta di informarvi del nuovo record di altitudine che è appena stato nuovamente raggiunto con gli orologi Longines. Gli orologi hanno funzionato perfettamente in ogni momento.”

Nel marzo del 1931 Elinor Smith volò ancor più in alto, a 9.929 m (32.576 piedi), stabilendo un nuovo record mondiale femminile, nonostante il primo tentativo le fosse quasi costato la vita. A 7.900 m (26.000 piedi) il motore si era fermato, lei aveva perso conoscenza e l’aereo aveva cominciato a precipitare verso terra. In extremis, Elinor Smith aveva ripreso i sensi a circa 1.800 m (6.000 piedi) ed era riuscita ad atterrare a Long Island. Nel 1932, come primo pilota collaudatore donna del settore, raggiunse il record di velocità femminile toccando i 369 km/h (229 mph). Elinor Smith rifiutò di farsi condizionare dalla sua giovane età o dal suo sesso e si spinse sempre oltre per dimostrare alle altre giovani donne fin dove era possibile arrivare.
Elinor Smith batté il record femminile di resistenza in solitaria quando era ancora un’adolescente (Farmingdale, New York, aprile 1929).